La nuova frontiera del terrorismo guarda allo spazio.
Gli attacchi informatici degli hacker sembrano essere orientati per il futuro alle infrastrutture spaziali, come le reti dei satelliti per le telecomunicazioni o per le sofisticate applicazioni civili e militari.
Dall’8 al 10 maggio 300 esperti provenienti da tutto il mondo e dalle maggiori agenzie spaziali internazionali (tra cui Nasa, Esa, Asi e Arianespace) si interrogheranno sul tema: “The impact of Space Weather and Space Exploitation on modern society – Hazards’ forecasting, prevention, mitigation and insurance at international level”, ossia sui pericoli del cyber-terrorismo sotto il profilo politico, tecnologico e assicurativo.
Alla Conferenza si parlerà anche dei cosiddetti “rischi di origine umana”, tra cui, oltre al cyber-terrorismo, come i detriti spaziali che orbitano attorno alla Terra, mettono potenzialmente a rischio satelliti, capsule abitate e stazioni spaziali attualmente in orbita, oltre che per il loro eventuale rientro nell’atmosfera.
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